Khalifa parte I: cronaca di un miracolo

Il 7 novembre del 2008, per dare un po’ di vita a un blog del club di karate presso il quale mi allenavo in quegli anni (e al quale, sicuramente, dedicherò una “recensione” nei giorni a venire) ho pubblicato una serie di post relativi alla mia esperienza con il dottor Mohamed Khalifa. Li ripropongo nel mio blog personale affinchè possano essere utili a tutti coloro che hanno subito un trauma ai legamenti del ginocchio, come capitato al sottoscritto.   Il 31 dicembre del 2005 durante una normalissima mattinata sugli sci, per dei motivi sui quali preferisco non dilungarmi, mi sono provocato un gravissimo infortunio al ginocchio destro. Più precisamente era una rottura completa del legamento crociato anteriore abbinata alla rottura, sempre completa, del collaterale mediale.Diagnosi suffragata da una risonanza magnetica effettuata venti giorni dopo l’infortunio. Il medico di San Donà, specialista in medicina dello sport, alla vista della risonanza magnetica, di cui riporto qui sotto una foto esplicativa della situazione, mi ha subito parlato di intervento di ricostruzione del legamento. Risonanza magnetica febbraio Mi ha spiegato che bisogna attendere che il ginocchio si sgonfiasse e che per fine marzo mi avrebbe operato. Poi avrei iniziato un lento recupero abbinato a ginnastica rieducativa, che sarebbe durato circa un mese. Insomma, nella migliore delle ipotesi sarei tornato operativo intorno ai primi giorni di giugno. Quella stessa sera, mentre guardavo su YouTube dei filmati su interventi di ricostruzione del crociato anteriore, ricevo la telefonata di un lontano parente, che aveva saputo di questo mio infortunio. Al telefono inizia a raccontarmi di questo medico in Austria che sistemava i legamenti senza operare, ma onestamente io ero troppo sconvolto da quello che mi aveva prospettato il medico poche ore prima. E poi, diciamocelo chiaramente, quando mai un legamento si riattacca senza operare? Mentre ero al telefono con lui, mi faccio dire il nome del medico, e scopro che si chiama Mohamed Khalifa. Distrattamente apro google e inizio a cercare. Mi imbatto in questo articolo: http://espn.go.com/wnba/columns/lieberman/1802706.html (lascio il link a scopo storico, perchè in data 28 maggio 2012 non risulta più attivo, cmq c’è la schermata poco sotto a testimonianza) Articolo su Khalifa  

“Ma dai”, dicevo al parente al telefono, “ma quando mai si riattacca un legamento, suvvia, non prendermi in giro”. E nel frattempo leggevo in fretta l’articolo che, per chi non conosce l’inglese, parlava dell’esperienza di una campionessa di basket americano che, olimpiadi alle porte, aveva subito il mio medesimo infortunio un mese prima delle selezioni, e che era riuscita a parteciparvi comunque grazie all’intervento del dottor Khalifa. Non so se mi spiego: si è rotta un legamento crociato anteriore e lui l’aveva rimessa a posto, SENZA OPERAZIONI. Tutto sommato, potevo anche crederci. In fin dei conti, qualche secolo fa, credevamo che la terra fosse piatta, e che oltre le colonne d’ercole (Gibilterra) finisse il mondo. Dopo l’intervento (per me malefico) del celeberrimo Renatino Cartesio, che separava completamente mente e corpo, l’approccio scientifico della medicina nella nostra cultura è diventato quasi equivalente a quello del Vaticano. I medici non sono più persone che si prodigano per guarirti, ma divinità il cui responso, certe volte diversissimo da medico in medico, può decidere la vita di molte persone. Khalifa è diverso. Lui pretende che si creda nella guarigione, vuole che sia il paziente a contattarlo e se lui accetterà di curarlo significa che, al 100%, lui lo farà tornare sano. Provate ad andare da un medico specialista per farvi curare. Anche la prima visita, in cui magari vi dirà semplicemente che il vostro problema non è di sua pertinenza, vi costerà dai 100 euro in su. L’opinione di Khalifa, invece, è assolutamente gratis. Lui legge la risonanza magnetica e poi farà sapere. Nel frattempo ho continuato ad informarmi. In fin dei conti, siamo circondati da un mare di truffatori, basta accendere la televisione oppure seguire la politica (beh, oggi come non mai…). Lo sapete cos’ho scoperto (anche grazie al mio parente)? Khalifa aveva curato con successo i seguenti personaggi: Mark Girardelli (http://it.wikipedia.org/wiki/Marc_Girardelli), Hansi Muller (http://it.wikipedia.org/wiki/Hansi_Muller), Sergej Bubka (http://it.wikipedia.org/wiki/Sergej_Bubka), Boris Becker (http://it.wikipedia.org/wiki/Boris_Becker), Roger Federer (http://it.wikipedia.org/wiki/Roger_Federer), Camelia Potec (http://it.wikipedia.org/wiki/Camelia_Potec).   Giusto per avvalorare quest’ultima informazione, eccovi un paio di foto. Nella prima, il consulto Boris Becker, ritratto fuori dallo studio del dottor Khalifa. Nella seconda il fax ricevuto dallo stesso dottor Khalifa, in cui viene ringraziato dalla federazione rumena per l’intervento miracoloso su Camelia Potec, che le aveva permesso di aggiudicarsi la medaglia d’oro dei 200mt femminili di nuoto ad Atene 2004. Boris Becker da Khalifa Fax di ringraziamento a Khalifa da parte della federazione sportiva rumena

  (TO BE CONTINUED…..)  

8 Comments Khalifa parte I: cronaca di un miracolo

  1. Milena

    Stupendo…e meraviglioso. Io ho un problema che mi tormenta ai malevoli destro e sinistro dei piedi…con gonfiori e tumefazioni che mi impediscono di camminare normalmente per il dolore….non so’ piu’ cosa fare…e sta degenerato . Dopo l’ultima visita ortopedica mi hanno prescritto risonanza magnetica e consultare un ortopedico esperto sopratutto sui piedi. Pensa che possa sentire anche il Dottor Khalifa….per un parere????Sono di Bologna e ho 60 anni…..e in sovrappeso. Grazie per ora….sono molto preoccupata. Milena

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  2. Gianluca Musumeci

    Gentile sig.ra Milena, non credo che il dottor Khalifa possa essere utile alla sua causa, poiché si occupa di problemi di carattere muscolare e non osseo. Alla peggio, comunque, può pur sempre contattarlo. Cordiali saluti.

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  3. Piero

    Buongiorno Gianluca,
    ho 46 anni e pratico karate, il mio problema è alla schiena, disco schiacciato fra S1/L5, dolori modesti sempre presenti, aumentano al mattino o dopo sforzi ripetuti.
    Secondo Lei è trattabile dal Dr. Khalifa?
    Dove lo posso rintracciare?
    Parlo italiano e poco inglese, riuscirei a farmi capire dal dr. Khalifa?
    Grazie

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  4. Gianluca Musumeci

    I miei genitori sono stati visti da Khalifa, ma non ha potuto fare niente, e hanno entrambi schiacciamenti di vertebre. Però, in effetti, Tavella presenta problemi simili, quindi deduco sia necessario interpellare direttamente Khalifa.

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